La Comunità Europea ha reso DEFINITIVO il dazio antidumping sulle importazioni di raccordi filettati in ghisa malleabile, originari della Repubblica popolare cinese e della Thailandia.
Con il regolamento 2019/1259 del 24 luglio 2019, è stato istituito un dazio antidumping definitivo sui raccordi in ghisa malleable in percentuale diversa in base al nome della società produttrice e al paese di importazione.

Per capire meglio come si è giunti a questo esito, bisogna analizzare cosa è successo negli anni precedenti. Ecco la cronistoria:
- 2013: La Commissione Europea istituisce un dazio antidumpig definitivo sulle importazioni di accessori fusi per tubi filettati di ghisa malleabile originari della Repubblica popolare cinese e della Thailandia. Il dazio che si basava sul livello di eliminazione del dumping oscillava tra il 14,9% e il 57,8%
- 12 giugno 2013: la società produttrice e esportatrice Jinan Meide Casting & Co., Ltd presenta un ricorso al Tribunale dell’Unione europea chiedendo l’annullamento del dazio.
- 30 giugno 2016: il Tribunale dell’Unione europea ha decretato che i diritti di difesa di Jinan Meide erano stati violati e ha annullato il dazio antidumping sulle importazioni di raccordi filettati fabbricati dall’azienda.
- 28 ottobre 2016: la Commissione europea riapre l’inchiesta antidumping riguardante i raccordi filettati in ghisa malleabile, fabbricati da Jinan Meide.
- 28 giugno 2017: la Commissione europea ha deciso di ripristinare un dazio antidumping definitivo del 39,2% sulle importazioni di raccordi filettati, di ghisa malleabile originari della RPC, fabbricati dalla Jinan Meide Casting & Co., Ltd.
- 13 febbraio 2018: a seguito della pubblicazione di un avviso imminente di scadenza delle misure antidumping in vigore, il comitato di difesa dell’industria degli accessori fusi per tubi di ghisa malleabile dell'Unione europea ( rappresentativa dell’oltre il 95% della produzione totale dell’Unione di accessori fusi per tubi filettati di ghisa malleabile e ghisa a grafite sferoidale) ha chiesto il riesame. La domanda è stata motivata dal fatto che la scadenza delle misure potrebbe comportare la persistenza o la reiterazione del dumping e del conseguente pregiudizio nei confronti dell’industria dell’Unione.
- 8 Maggio 2018: la Commissione comunica l’apertura del riesame, chiedendo alle parti interessate (i produttori noti dell'Unione, i produttori noti e le autorità della RPC e della Thailandia, gli importatori noti, i fornitori, gli utilizzatori e gli operatori commerciali) di cooperare attivamente allo svolgimento dell’inchiesta.
Ti ricordiamo che i raccordi a marchio EE sono prodotti in Polonia e sono esenti dal dazio antidumping.
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